Benjamin Piercy nacque il 16 marzo 1827 ,a Trefeglwjs , da Robert e Arabella William.Nel 1855 sposò Sarah Davies, figlia di un facoltoso albergatore di Montgomery, che conobbe durante uno dei suoi numerosi spostamenti di lavoro.Dal matrimonio nacquero ben 9 figli, tre maschi e sei femmine:
Robert Charles, Arabella Margaret, Florence Ada, Lilian Edith (Lilly ), Eva Gertrude, Henry Egerton, Ethel Mary, Benjamin Herbert ed Helena Louise nata a Cagliari
Benjamin Herbert Piercy, il più piccolo dei figli maschi, nacque il 25 settembre 1871 e morì nel 1941. Diventò maggiore della Guardia Nazionale a cavallo, fece parte del 12° Lancieri Reali. Sposò in prime nozze nel 1893 Mildred Evelyn Cookson, che mori’ giovanissima all’età di 33 anni a Roma. Dal matrimonio nacquero 3 figli: Vivian, Vera Noreen ( Donna Vera ), che ereditò le aziende del Marghine e Gerald. Rimasto vedovo, Benjamin Herbert, sposò in seconde nozze, nel 1908, Daphne Beatrice Hardwich, dalla quale ebbe un figlio.
Vivian nacque nel 1985 e morì nel 1943, è stato Capitano dei Fucilieri Reali Gallesi.
Vera Noreen ( Donna Vera ) nacque nel 1896 e morì nel 1979, sepolta a Marostica (VI) sposò nel 1921 Alastair Dennistoun, dal quale divorziò nel 1929. Il 30 marzo del 1933 sposò a Roma, in seconde nozze, Francesco Giorgio Mameli, nativo di Oristano, da famiglia originaria di Ghilarza, conosciuto a Londra quando era Consigliere d’Ambasciata.
Dal matrimonio nacque, a Londra, il 1 febbraio del 1934 Giorgina, sposatasi con Pio Giustiniani il 1 giugno del 1955, dal quale ebbe 4 figli, e che oggi vive a S. Zenone degli Ezzelini in provincia di Treviso.
Gerald era nato nel 1898 e morì giovanissimo in circostanze misteriose a Sassari, in località Scala di Giocca nell'ottobre del 1923; fu sepolto a Punta Palai (Bolotana), ma la sua tomba fu quasi subito profanata, perché si pensava che avesse addosso dell'oro, dopodiché i poveri resti furono portati nella chiesetta del Sacro Cuore di Padru Mannu e conservati dietro l'altare, dove non furono mai più ritrovati.
La storia dei Piercy in Sardegna copre un arco di tempo lungo più di un secolo. Comincia nel 1862, subito dopo l'Unità d'Italia, quando i governi della destra storica prima e della sinistra dopo affrontarono, oltre i numerosi problemi politici legati alla recente formazione dello stato, quelli connessi allo sviluppo economico, che spingeva verso la diffusione e costruzione della rete ferroviaria anche in regioni come la Sardegna.
La parabola della dinastia dei Piercy, venuti dal Galles, paese della cosiddetta rivoluzione industriale, si conclude alla metà degli anni 60, esattamente nel 1965, dovuto a cambiamenti politici, sociali ed economici.